C’è un momento tra tutti quelli proposti dalla lunga kermesse del Campionato Nazionale Aics di ginnastica ritmica merita di essere ricordato in modo particolare. Si tratta del “Premio Letizia Bahlke”, un riconoscimento speciale (in tutti i sensi) che è stato messo in palio dalla Viktoria Brescia per ricordare la sua giovanissima atleta scomparsa per una malattia tanto crudele quanto fulminante a soli quattordici anni.
Un “virgulto” nel senso più bello della parola, che aveva già avuto modo di far intravedere le sue indiscutibili potenzialità in questa disciplina e che era decisa a continuare a migliorare con la tenacia, la determinazione e la passione che le hanno permesso di far parte della squadra che nel 2019 ha vinto il titolo italiano. Premesse che, purtroppo, l’impietoso epilogo della lotta contro il male non ha consentito di mantenere, ma l’immenso vuoto lasciato da Letizia, sia in tutti quelli che le hanno voluto bene che nelle sue compagne di squadra, ha fatto nascere in modo del tutto naturale l’idea di abbinare il Campionato Nazionale Aics che si è tenuto a Brescia con un premio per far tornare almeno per i quattro giorni degli assoluti (dal 9 al 12 giugno) la giovanissima campionessa della Viktoria insieme alle sue amiche.
Al S. Filippo, in mezzo a tante altre ginnaste impegnate a dare il massimo per conquistare il titolo tricolore, c’era senza dubbio anche Letizia, che ha seguito con passione le prove di tutte le atlete che si sono sfidate ed ha fatto un tifo incessante per le sue compagne che, almeno per alcuni giorni, hanno potuto tornare ad abbracciarla e a sentirla nuovamente al loro fianco. I piccoli, grandi miracoli dello sport e di un legame che riesce ad andare al di là anche dell’impossibile come quello che ha unito per sempre Letizia Bahlke. alla ritmica.
Luca Marinoni